lunedì 17 gennaio 2011

Biografia

Il piccolo Riccardo Quattrocchi è nato a Milazzo il 19 novembre del 2001. Ha imparato molto presto a leggere e a scrivere e a dedicarsi così alle sue poesie, di pochi versi all’inizio. Riesce ad affrontare, per quanto lo possa fare un bimbo, argomenti importanti. Ha scritto anche dei racconti ed è molto meticoloso nel suo lavoro di piccolo artista. Frequenta la terza elementare e pratica anche uno sport: il calcio.
E’ stato inserito in un gruppo fra i ragazzi più meritevoli della scuola, infatti i suoi voti non scendono mai al di sotto del nove e del dieci.
Ha un carattere sensibile, attento ed è un buon ascoltatore.
Sue poesie compaiono di già nelle antologie.

Di lui scrive un suo compagno di scuola “ Riccardo è bellissimo e bravissimo, anche se lo sapevamo

I miei quadri



mercoledì 10 marzo 2010

Le mie poesie


Il Natale

Tante luci sulla via,
tanta neve scende lieve.
E un poverello tende la mano
al freddo e al gelo,
non c’è nessuno nella via
solo un bambino in una grotta
con il bue e l’asinello.
Ma nessuno sa chi c’è in quella grotta
soltanto Maria e Giuseppe,
poi passa la stella cometa e i pastori
illumina.
E’ nato un bimbo, ha detto: pace nel mondo.




Il cielo è bello


Il cielo è bello,
il cielo è soffice come le nuvole.
In cielo di notte ci sono le stelle
e quando le finestre sono chiuse
in casa sembra che di notte è mattina.
Quando piove sono tutti in casa,
quando c’è la pioggia le nuvole sono grigie.
Di mattina il cielo è celeste
e le nuvole sono bianche.
L’acqua è colore del cielo,
un cane bianco è colore
delle nuvole.
In cielo ci sono gli angeli
e pure Gesù.

14 Gennaio 2008




Il cucciolo


Quanto vorrei avere un cucciolo
di nome Uffa ma papà e mamma
non me lo vogliono comprare.
Una volta siamo passati
dal negozio di animali e
mio fratello mi ha fatto
vedere dalla vetrina
un cane, un pappagallino,
un criceto e due conigli
di colore grigio e
mi è piaciuto il cane
che era di colore marrone
e mi guardava affettuosamente
e batteva la coda e mugolava
e io gli ho voluto bene.

18 Gennaio 2008





Il fiore


C’era un fiore che non cresceva mai
Perché non gli davano acqua,
la davano agli altri fiori e lui
era secco,
guardava gli altri fiori
belli e profumati
perché ricevevano acqua
tutti i giorni.
Il fiore stava per morire,
dopo si è messo a piovere
e il fiore è rinato.

15 Marzo 2008





Il nonno

Il mio nonno dorme sul divano
pure sul letto,
va in campagna a raccogliere
i legnetti.
Va nella bottega a comprare
pane e prosciutto e cere volte
compra salame.
Da piccolo mi portava in campagna
o in bottega.




Il papa’

Quando papà va al lavoro
io sento la sua mancanza.
Io a papà gli voglio bene.
Quando lo accompagno
al treno vorrei che non
partisse mai.
Io e papa’ giochiamo a palla.
Quando arriva a casa
io dormo e lui mi da
dei baci.

27/01/08






La luce

Io ho tutto
tu non hai niente.
Tu non hai acqua,
non hai cibo né vestiti.
Vivi nel deserto.
Senza cure muori.
Io sono figlio del petrolio.

Tutti hanno la luce
qui da noi.
E di sera nei paesi poveri senza luce
non vedono , sentono molto freddo.
Senza vestiti tremano,
senza acqua da trovare sopravvivono
pochi giorni.
Bevono l’acqua fangosa
della pioggia che cade.

Vorrei che a questi bambini che soffrono
li aiutasse Dio.